CITAZIONE
2. The Dope Show
Dopo la conclusione di “Great Big White World” con un suono simile ad una macchina che pian piano si spegne precipitando, è Omega che arriva sulla terra dando inizio all’album con “The Dope Show”. Fu estrapolato come singolo di lancio per l’album nel 1998 e raggiunse in fretta la vetta delle classifiche americane, segnando, di fatto, la fine di “Antichrist Superstar”, la fine delle sonorità sporche e violente che avevano fatto la fama della band, e l’inizio dell’era “Mechanical Animals”, l’abbraccio a suoni puliti e il forte uso dell’elettronica nelle canzoni, senza contare il grande cambio di stile della band nel vestire. In pratica è il simbolo della svolta musicale radicale della band, in puro stile glam – rock anni 60-70, sull’onda di David Bowie. Ricordiamo inoltre che ne è stato tratto un videoclip diretto da Paul Hunter e coodiretto da Manson stesso, girato a fine luglio del 1998 e strasmesso in TV per la prima volta il 20 Agosto dello stesso anno. La canzone inizia con un attimo di silenzio, 15 secondi nel videoclip (15 ma che strano, credo che tutti sappiano qui che il 15 è il numero di MM e MA) in cui si sentono rumori vaghi, che la mia mente ha ricondotto a quelli di una guerra, per i primi 14 secondi, e all’accensione di una macchina (e per macchina intendo qualche affare stratecnologico che non si capisce a che cazzo serve) nell’ultimo secondo. Poi uno stridio fastidioso, quasi a sottolineare lo shock di Omega arrivato sulle colline di Hollywood, la città delle stelle morte, di cui la canzone sottolinea la realtà patinata di soldi, successo e droga in cui vivono molte rock-star (non si esclude Manson ovviamente) e persone che arrivano nello show business; inoltre ulteriori riferimenti vanno all'evidente attrazione da parte della gente per il mondo della fama, pieno di droga, e alla vacuità ed assurdità di tale mondo. Omega l’ex anticristo torna apposta per disfare tutto questo sistema, non a caso l’Omega è l’ultima lettera dell’alfabeto greco e rappresenta la fine di tutto o la distruzione di tutto. Ed ecco iniziata la canzone, che mostra un alieno ermafrodita o se si vuole androgino (certo la differenza c’è ma qui non si parla di scienza) guardarsi in giro come sperduto, si vedono anche alcuni dottori – scienziati completamente vestiti di bianco. Nel videoclip le scene in cui Manson cammina tra le colline di Hollywood sono state in realtà girate nella città di Simi Valley, in California. L'edificio sullo sfondo è l’House of the Book del Brandeis-Bardin Institute. Subito si butta sulle droghe, e già dalla voce si capisce che l’anticristo è davvero morto, ma ne parla come se riferisse “un sentito dire”, come se non sapesse o non fosse d’accordo, una frase di conflitto interiore dell’artista, che non è più il verme che sta diventando una rock-star, ma proprio una rock.-star famosa, quindi si trova da una parte, successo, droga, donne soldi, ma dall’altra il suo lato interiore che discosta da tutto ciò come scritto sopra. E quindi riflette su quello che sta vivendo, un po’ come se stasera appoggiando la testa al vetro della finestra seduto e fissando il lago, con la sigaretta in mano dicessi: “Dicono che le sigarette ti facciano sentire così vuoto”. Non so se si capisce contattatemi e/o insultatemi nel caso. Comunque, continua la critica alle “star”, parla di amore vano, di essere narcisisti e superficiali, una cosa che mi ricorda molto relazioni (nella mia ancora breve vita) andate a puttane, o dell’inesistenza di un qualsiasi sentimento in esse. Dell’impossibilità di amare anche se ci proviamo per il nostro narcisismo e per la nostra superficialità ne parla in riferimento alle star, che in fatto di storie flash sono maestre (ovviamente è riferito sia a cazzi che vagine). Poi si scosta nominando i “poliziotti e i froci” due cose alquanto distinte nella vecchia cultura americana, mentre modernamente si sa che il costume da poliziotto è stato abbinato ai gay, mentre nel videoclip della canzone si vedono poliziotti in uniforme rosa fluo. Ci dice di come nella vita bisogna ingoiare un sacco di sperma (facciamo merda per le lettrici femminili va che magari gradirebbero
), in pratica per farcela bisogna saper incassare i colpi ed abbassare la testa a volte, e questo ci fa odiare il prossimo, non abbiamo amore per lui nel nostro futuro, saremo come lui, e ci faremo succhiare il cazzo da altri facendoli ingoiare e così ricomincerà il ciclo. Ecco la famosa frase “siamo tutti stelle nello show della droga” che richiama in causa le star ma anche la società che ha preso troppo a cuore questo mondo a cui Omega vuol mettere fine, imitandolo ed ispirandosi ad esso, e lo sappiamo tutti che è così, e non c’è bisogno di andare in America per vedere ciò, basta anche l’Italia, anzi, basta e avanza. A questo punto nel videoclip due di quegli scienziati – dottori catturano l’alieno accalappiandolo come un cane e posizionandolo su una barella metallica lo trasportano lungo corridoi , mentre lui/lei si guarda in giro a metà fra lo spaventato e lo sperduto (nella parta iniziale del video fino alla fine della scienza sulla limousine Manson ha un po’ lo stesso sguardo di Jonny Deep in “Edward mani di forbice). Continua ad ammonirci sulle droghe ma questa volta ne parla con sicurezza perché sa quel che dice, con la parola droghe secondo me intende tutta la seria di merdate che finiscono in TV , o anche solo le vite delle star che noi seguiamo senza poterne fare a meno (questo concetto sono riuscito ad esprimerlo meglio più sotto). Mi piace pensare che sia anche una specie di giustificazione al pazzo mondo che molti ammirano e che Omega contrasta, quel mondo è così perché tutti si sono fusi la testa con la droga. Ora nel videoclip sono state ricreate sculture dell'artista tedesca Rebecca Horn
* : “Overflowing Blood Machine” per il macchinario a cui Manson è legato da lunghi fili rossi in cui scorre sangue e ”Cornucopia”, nella sequenza della limousine, per lo strano oggetto che sembra unire i seni alla bocca, in una sorta di "auto-allattamento". In queste scene sembra quasi che studino Omega che lo analizzino (l’intero album per me ha sempre emanato un atmosfera di droghe sintetiche, freddezza e un che di laboratorio – ospedale) con freddezza e apaticità, non si chiedono perché sia tornato, ormai è visto come un vero alieno in questo mondo. Segue la scena in limousine dove fra l’altro è presente l’attore Billy Zaine che in veste di produttore musicale mostra un giornale di Gossip che titola “Marilyn Manson come un alieno di Roswell e in seguito una rivista intitolata “SPUN”, la sequenza vuole essere una parodia della rivista americana SPIN che aveva pubblicato false interviste sul reverendo in quel periodo. E qui si dice una cosa buona e giusta, le star sono acclamate finchè stanno sulle copertine, e per questo fanno pazzie e stronzate per finirci, come matrimoni a caso o donazioni a fondazioni del cazzo quando per loro i bambini del Congo che muoiono di fame potrebbero andare a farsi fottere, e qui si ritorna la mondo pazzo di cui dicevo. Comunque non ha importanza, se non ci sei tu ci sarà qualcun altro, il ciclo è eterno. La scena della Limousine mostra come questo mondo malato voglia prendere il “Marilyn Manson alieno” ossia Omega e trarne dei soldi visto che è su tutte le copertine, la commercializzazione estrema dell’immagine e non dell’essere. Infatti seguono scene in cui si mostrano Tv trasmettenti il suo volto e stampanti che ne producono tante copie, mentre dice che le droghe dicono siano prodotte in California, lo stato dove si trova Hollywood vicino a Los Angeles, paragonando i programmi o le stesse star che il mondo segue di continuo benché scemi e vuoti non potendone fare a meno. E se ben ci pensiamo possiamo sostituire questo concetto alla parola “droghe” in tutto il testo. Ritornando alla commercializzazione dell’immagine si parla di un volto che amiamo e che venderemmo volentieri. E qui si conclude fondamentalmente il testo, si parla dei poliziotti e dei froci come bei modelli da seguire, perché sono quelle le cose che vediamo in TV e sono quelle le cose che vogliamo diventare, si ritorna al concetto di odio per quella ragione perché in fondo a cosa serve amare qualcuno quando non sai nemmeno chi avrai in parte domani mattina a letto quando ti sveglierai? Un ultima critica al mondo delle star, che penso non abbia bisogno di commenti o spiegazioni, basta pensare ai famosi matrimoni lampo dalla durata di un paio di mesi. Ecco però che riparte la canzone, Omega suona su un palco con una band immaginaria, i “Mechanical Animals”, ossia un riflesso di questo mondo, animali meccanici e basta, davanti ad una folla esultante, tenuta a bada dai poliziotti in rosa già citati, che si esibiscono anche in un ballo gay e due di loro si baciano. La sequenza è stata girata davanti al Los Angeles Municipal Courthouse di North Hill Street. La particolare architettura di Corthouse non permette un'adeguata angolatura per filmare; è stato quindi necessario posizionare la band sopra un tir da 18 ruote e le telecamere su braccia meccaniche dall'altra parte della strada. I costumi utilizzati nel filmato (inclusi i vestiti e gli stivali rossi di Manson, con tanto di zeppe alte 6 dita!!!) sono stati disegnati dallo stesso Manson e da Terri King. Questa sequenza evidenzia per la prima volta il grandissimo cambio di stile “scenografico” della band, scioccando moltissimi fan, ma alla fin fine non è quello il lavoro di uno shock rocker? Segue la scena in cui Omega fa a pezzi decine di manichini identici a lui, simboleggiando la sua voglia di distruggere tutte le sue “copie” ossia gli artisti che lo copiavano per essere come lui, ora che è famoso sulla terra, e suggerendoci quasi di far lo stesso con tutti i programmi fotocopia che vediamo in TV e tutti gli artisti fotocopia che non fanno altro che divenire sempre di più e sempre più famosi. Il video e la canzone si concludono con una ragazza deforme che sembra ballare – contorcersi fra i manichini distrutti di Omega, perché alla fine tolto ciò che hanno copiato da altri è quello che sono molti “artisti” fondamentalmente. Finisce il video, la TV si spegne, sottolineando che tutto ciò era solo uno show, lo show della droga. Ora scusatemi se in alcuni punti sono stato impreciso o ripetitivo ma è tardino e il crvello mi si sconnette, per reclami o insulti gratuiti PM grazie.
*= Per festeggiare le feste natalizie del 2002 e il capodanno del 2003, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, commissionò alla Horn un'opera da esporre in Piazza del Plebiscito a Napoli. L'opera era costituita da 333 teschi (alla fine dell'esposizione se ne contavano meno, in quanto alcuni di essi furono trafugati) piantati nel selciato della piazza. La stessa autrice dell'opera ha sostenuto di essersi ispirata a un celebre cimitero napoletano, il Cimitero delle Fontanelle, caratterizzato da un celebre ossario. Sulla piazza erano inoltre sospesi 66 cerchi al neon, una sorta di aureole, in contrasto con i teschi. Il contrasto doveva rappresentare, secondo la Horn, il vero significato dell'opera. I teschi furono poi rimossi, come previsto, il 31 gennaio del 2003. La controversa opera scatenò, com'era prevedibile, reazioni diverse nella popolazione e nei turisti.