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PlayBoy MX intervista Marilyn Manson

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noth1ng
view post Posted on 9/4/2010, 15:27     +1   -1




Thursday April 1, 2010
Il musicista controverso dipinge e presto presenterà le sue opere alla mostra d'arte in Messico, "Hell, etc.", che porterà la sua anima da rock star sulle tele.


"Mi piace dipingere quando il mondo dorme. Gli incubi fuoriescono dalle mie dita e diventano fantasmi colorati che abiteranno le tele" MM confessa che non ha mai dipinto un modello "dal vivo", ma l'offerta gli è arrivata da Angelina Jolie. Manson è molto eccitato per la conclusione del suo contratto con la Interscope che gli permette di avere il suo destino fra le mani. Si sta preparando per la creazione di due cortometraggi che saranno il preambolo al suo debutto ufficiale come registra, "Phantasmagoria: The Visions of Lewis Carroll". Ma comunque non è curioso di vedere l'ultimo capolavoro di Tim Burton.

PLAYBOY: Ho sentito che sei un po' timido quando si tratta di mostrare i tuoi dipinti. Non posso credere che MM, la stessa persona che ha strappato bibbie e sodomizzato (?) ragazze sul palco, possa essere timido.
MANSON: Sono MOLTO timido. Le persone pensano che gli artisti siano tutti estroversi e che non vedano l'ora di poter mostrare le proprie emozioni e pensieri ad una massa di sconosciuti, ma non è sempre così. Per me non era difficile cantare davanti ad un pubblico, ma quando si parla di dipinti, di mostrare i miei sentimenti più profondi, le cose cambiano. Probabilmente non si può definire "timidezza", ma è simile.

PLAYBOY: Dicono che Rembrandt fosse sempre affamato se pur pieno di tesori e che Van Gogh si tagliò l'orecchio in un atto d'amore. Quali sono i rituali delle tue creazioni ?
MANSON: Quando voglio stare da solo e non posso scrivere canzoni, allora dipingo. Solitamente accade la notte, quando tutti sono zitti ed io posso entrare in contatto con me stesso. Il processo è molto diverso, in quanto quando scrivo canzoni so che verranno ascoltate da più persone, ma quando dipingo (considerando che la maggior parte dei miei dipindi sono dei ritratti di persone che trovo interessanti) cerco di connettermi con il singolo individuo che sta guardando il dipinto. Solitamente dipingo usando delle fotografie; non mi sono mai seduto e provato a dipingere una persona dal vivo. Non avevo mai pensato, infatti, di aprire una galleria o vendere le mie creazioni. I miei primi dipinti erano un regalo per le persone che dipingevo. La prima volta che una persona (un altro artista, in realtà) comprò un mio dipinto mi disse "Ehi, sei un pittore, dovresti chiedere di più."

PLAYBOY: Dipingi con musica metal in sottofondo ?
MANSON: No, preferisco il silenzio così da non essere distratto. Spengo qualsiasi cosa che mi piace e cerco di godermi l'intimità che guardare una tela vuota sa darmi, armato solamente di un pennello e aspettando di vedere cosa accade. Una ragione per la quale mi piace dipingere la notte, è perchè la maggior parte delle persone smettono di pensare ed io riesco a pensare più chiaramente. Dipingere è una sorta di esercizio mentale per me.

PLAYBOY: Qual è il primo ricordo che riguarda la pittura che ti torna in mente ?
MANSON: La classe d'arte quand'ero molto giovane. Al tempo volevo essere un fumettista. Non avevo interesse a dipingere a quel tempo, perchè una cosa è disegnare in nero ed un'altra far sgorgare un'anima sulla tela. Quando venni operato da bambino, dipingere mi aiutava a passare il tempo. Quindi, nel periodo di Mechanical Animals, volevo tornare a dipingere. Sono andato in farmacia e ho comprato qualche colore per bambini. C'erano solo quattro colori, ma ho mischiato rosso, giallo, blu e rosso per trovare un "caffè". Quindi ho usato dell'acqua sporca ed il risultato fu interessante. Dipingere ti porta ad essere creativo, oltre i tuoi limiti. Mi piace fare delle cose con le mie stesse mani. Se hai solo un colore, devi cercare il meglio possibile. Se sei bloccato su un'isola, cercherai di dipingere in qualsiasi modo.

PLAYBOY: Dopo aver visto Bowling for Columbine (Micheal Moore), è chiaro che le persone sono pronte ad accusare per qualasiasi cosa brutta che accade. In questo contesto, ti prendi seriamente come pittore ?
MANSON: Cerco di rimuovere la parte "celebrità" dai miei dipinti, perchè essere una rockstar è differente dall'essere celebrità. E' il mio ambiente e quindi devo rimanere in contatto con esso. Proprio come disse Andy Warhol, che segnò la moda dell'arte del ventesimo secolo ed è parte della cultura pop, a volte può essere frustante. C'è chi si dichiara psichiatra ed analizza i miei dipinti da quella prospettiva, mentre altri non sono assolutamente impressionati dai miei dipinti. Nella musica, invece, le persone sono influenzate perchè sanno che quella è una canzone di Manson. Nella pittura, non importa che tu sia fan di MM per ammirare i miei dipinti, puoi sempre avere la tua opinione.

PLAYBOY: Preferisci la musica o i dipinti per portare il tuo messaggio ?
MANSON: Non ho ancora scelto.

PLAYBOY: L'ultima volta che venisti in Messico, le persone di Monterrey hanno pregato che il tuo show non venisse svolto. Sei frustato dal fatto che i tuoi dipinti censurano qualcuno a cui non piace la tua musica ?
MANSON: Per niente... mi ha fatto un po' paura. Ricordo Monterrey... (risate). Storicamente, altri artisti hanno avuto di questi problemi, talvolta i loro lavori sono distrutti, ma alcune icone sono andate molto più avanti. Le persone esprimono il loro odio in strani modi. Odia o ama qualcosa, ma non sono sorpreso che le persone ingoiano quel "nonsense" legato alla cultura Americana. Non credo che i miei dipinti siano interamente politici o religiosi, proprio come la mia musica, quindi non c'è motivo di odiarli. I miei dipinti non sono quello che le persone si aspettavano da me.

PLAYBOY: Ognuno dei tuoi album contiene un concept ed estetica differente, da POAAF a THEOL, passando per ACSS. Anche i tuoi dipinti sono passati per diverse "ere" ?
MANSON: Penso di si, all'inizio i miei dipinti erano molto differenti da quelli che, per esempio, ho fatto in questa settimana. All'inizio, era difficile che io dipingessi gli occhi, mentre ora è una parte molto importante. E' cambiata anche la mia percezione dei colori.
Non disegnare gli occhi, era forse una proiezione personale. Ora cerco di aprirmi di più, sia come scrittore di canzoni che come pittore. Non ho più paura di essere quello che sono; è successo qualcosa e così ho iniziato ad utilizzare frasi più complicate e metafore elaborate. Al momento sono in studio, lavoro su un nuovo disco, perchè sto attraversando un periodo di grande ispirazione. La scorsa settimana ho lavorato per sette giorni consecutivi sui dipinti e quando ho finito, ero soddisfatto di tutti. Lo stesso è successo per la musica, ho lavorato su più di una canzone al giorno. Quindi, il lavoro per me, è quando finisco di dipingere per tornare alla musica e viceversa. Credo che il mio cervello possa focalizzarsi su una cosa sola alla volta.

PLAYBOY: Hai iniziato la tua carriera come giornalista; presti molta attenzione alle critiche che si riferiscono a te come artista ?
MANSON: Mi piace ascoltare le persone. Il mondo d'oggi dà la possibilità ad ognuno di noi di essere un critico e Internet fa una grande differenza al riguardo. Dà anche la possibilità agli artisti di emergere e sbocciare. Solitamente mostro i miei quadri alle persone e valuto le loro opinioni. Preferisco quello invece di contare quante recensioni buone o cattive io abbia accumulato. Non sono una di quelle persone che dice che non gli importa cosa pensano le persone, perchè sarebbe una bugia. Non vivo a seconda di quello che la gente pensa, ma ascolto le loro opinioni perchè è l'unico modo, come artista, di sapere quanto la mia arte influenza le persone. Ma ovviamente mi interessa molto di più l'opinione di una persona che conosco che quella di uno sconosciuto. Credo inoltre che ascoltare le critiche come pittore e cantante siano cose diverse.

PLAYBOY: So che ti piace il lavoro di Frida Kahlo. Portava un grande senso di sofferenza nei suoi dipinti, senza dimenticare gli aggeggi molto simili a quelli da te utilizzati nel video di "The Beautiful People". C'è una qualche sorta di connessione fra i tuoi lavori ed i suoi ?
MANSON: E' divertente che tu abbia menzionato Kahlo. Ho letto la sua biografia e visto il film Julie Taylor, ed ha definitivamente influenzato il modo in cui ammiro il suo lavoro. Disegna di male e oscurità, il che mi incuriosisce, considerate le forti tradizioni religiose del vostro paese (Messico). Anche quello è strano per me, perchè ci ho convissuto da piccolo. Mi sono sempre posto domande sulla religione e vederla riflessa nell'arte desta il mio interesse, sia nella forma di magia che quella di Santeria. Ma comunque non imito nessuno, anche se ammiro molti artisti, come anche Salvador Dali. So che non potrò mai dipingere come lui, ma ha avuto un grande impatto sui miei lavori, come Andy Warhol e Marcel Duchamp. Ho capito che meno imiti gli altri e prima troverai la tua voce personale. Quindi cercando di reinventare la musica e la pittura, devi cercare di rigurgitare le tue creazioni per trovare la tua vera voce.

PLAYBOY: Qualche tempo fa hai fatto un photoshoot per noi (ha ritratto la sua ex-moglie, Dita). Credi potrebbe essere un buon modello per i bambini ?
MANSON: Ho ritratto molte donne e la maggior parte di esse non le ho mai viste nude. Prima di parlare con te, lavoravo su un'immagine di Angelina Jolie nuda. Quando l'ho mostrato a lei, dopo averlo completato, si è offerta di posare per me, ma onestamente ero troppo timido per accettare l'offerta. Dato il modo in cui dipingo, ho sempre paura che la persona ritratta potrebbe sentirsi offesa dalle mie pennallete ed il modo in cui tendo a distorcere il corpo umano. Dipingerei qualsiasi donna nuda, tranne Courteney Love, a meno che non potessi dipingere sopra di lei.

PLAYBOY: Il tuo trucco, i tatuaggi, dipinti e preparazioni per il film "Phatasmagoria: The Visions of Lewis Carroll. Sembra che l'immagine sia molto importante per te. Dirigere un film è l'estensione del tuo gusto per i dipinti ?
MANSON: In un certo senso potrebbe. Quando ho scoperto che l'industria cinematografica si muove ad un ritmo diverso da quella della musica, fui molto deluso, perchè volevo che il film uscisse subito. Da quando ho letto i diari di Lewis Carroll, mi sono identificato molto con lui. Una cosa che molti non sanno è che lui era un pionere della fotografia e la sua macchina fotografica non era altro che una scatola che rifletteva il mondo al contrario (proprio come dice nei suoi libri). Le immagini si rivelano nelle stanze buie, al tempo non c'era elettricità. Mesi prima dell'idea di Phantasmagoria, ho cominciato a scattare moltissime foto e guardare film, cose che mi hanno fatto maturare come pittore. In aggiunta a Phantasmagoria ho un paio di storie in mente, per una serie di piccoli film indipendenti. Non saranno nemmeno presentati nei cinema. Ho concluso il mio contratto con la Interscope, ora posso decidere di fare quello che voglio con la mia carriera. Sono molto più indipendente. Da adesso in poi, la musica sarà un po' come i dipinti, investirò i miei soldi e correrò i miei rischi. Quest'anno si vedrà molto più di me, ma tutto sarà fatto dalle mie stesse mani. Con la Interscope, sorprendentemente, ho capito che ho la necessità di non avere nessuno alle mie spalle.

PLAYBOY: Suppongo che ora sia un tempo favorevole per vendere più quadri. Qualcuno ha già qualche tuo dipinto ?
MANSON: Diversi amici. Nicholas Cage, Elizabet Presley, Jack Osbourne... Non li ricordo tutti. Non baso la mia vita sulle celebrità. Quando si parla di amicizie, sono molto selettivo.

PLAYBOY: Anche se il tuo film si basa maggiormente sulla storia di Lewis come scrittore, cosa pensi di Alice in Wonderland di Tim Burton ? Lo hai visto ?
MANSON: No, e non voglio, non seguo il suo lavoro moltissimo, ma se dovessi scegliere un film sarebbe Charlie and the Chocolate Factory. Sono molto amico di Johnny Depp, ma comunque non sono interessato. Burton ha mischiato i due libri (Alice in Wonderland e Alice Through the Looking Glass) di Carroll, e non so se sia stata una buona idea.

Fonte: Playboy MX

Edited by noth1ng - 17/6/2013, 20:52
 
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Narcisus_Narcosis_
view post Posted on 9/4/2010, 18:38     +1   -1




Bellissima intervista :o:
Non avevo mai visto MM sotto questa luce, e questo me lo rende ASSAI piu` simpatico e interessante :wub:
 
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Rea
view post Posted on 10/4/2010, 13:43     +1   -1





Un'intervista come si deve, oltre le solite domande banali!
Aldilà del commentare le singole risposte di Manson, la cosa che mi è meno piaciuta è leggere di come il dipingere sia per lui un mezzo alternativo al comporre canzoni per esprimersi: speriamo che quest'ultima attività prevalga :P (tra l'altro dal punto di vista economico penso che gli convenga proprio :rolleyes: )

Grazie per la traduzione :)
 
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view post Posted on 10/4/2010, 23:45     +1   -1

Antenora
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Bella bella bella, grazie per la traduzione!
 
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Umby-Reznor-Manson
view post Posted on 26/4/2010, 00:40     +1   -1




si si davvero una gran bell'intervista...da anni non lo sentivo a questa maniera :-) secondo il mio modesto parere la "liberazione" dalla Interscope gli ha fatto più che bene...lo sento molto ispirato e felice di lavorare...bravo Brian :-) speriamo bene!!

Salve a tutti...a volte ritorno ahah (come Manson, che si dedica alla pittura di notte XD )
 
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Brutality
view post Posted on 4/6/2010, 00:46     +1   -1




Mi fa piacere che su Tim Burton la pensi come me... anche se a me la fabbrica di cioccolato non è piaciuta XD
 
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psychosocial
view post Posted on 17/6/2013, 13:36     +1   -1




Manson è un grande. Lo amo ed è una persona molto intelligente.
 
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Brooke Manson
view post Posted on 15/7/2014, 11:49     +1   -1




Manson penso che sia una gran bella persona a dispetto di molte altre che sotto falsi costumi pensano di incantare la gente,ho letto tutta l'intervista e sono rimasta stupida,è un grande uomo,un grande musicista,è vita per me,lo adoro.<3
 
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7 replies since 9/4/2010, 15:27   1354 views
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